sabato 6 aprile 2013

The Host (2013)

Ebbene si.
Sono andata a vedere l'ennesimo film tratto da un libro della Meyer...
Il fatto più sconvolgente però è che non mi è affatto dispiaciuto. Forse gli alieni portano bene alle storie della cara Stephanie...

Dunque, in un futuro non troppo lontano una razza aliena conquista la Terra, servendosi degli umani come veicoli della loro specie. Ma ci sono gruppi di sopravvissuti (ce ne sono sempre) che tentano di sopravvivere e di non diventare ospiti a loro volta e anche, magari, di sbarazzarsi dell'invasore.

La nostra eroina, Melanie, incappa purtroppo in una delle ronde aliene e diviene ospite di Wonder, un alieno che si rivelerà non privo di sorprese.

Ovviamente c'è una storia d'amore: che ne sarà dei due amanti ora che Melanie non è più Melanie?

E, cosa altrettanto ovvia, pare, nelle trame della Meyer, c'è il triangolo amoroso che piano piano incasina tutto e tutti. Credo che lo si possa ben intuire anche dal poster...

La cosa interessante è (udite udite) che questa/e storia/e d'amore non sono per una volta al centro della trama. La nostra eroina non s strugge dilaniata dal dubbio, dal rimorso, scissa fra due bonazzi pronti a tutto per lei... Ok, i ragazzi in questione sono effettivamente due bonazzi ma, ecco, diciamo che la cosa non disturba.
Parlando di bonazzi....
No, la lotta, il turbamento è tutto interiore perchè Melanie e Wonder condividono corpo e mente, sentimenti e paure, e ben presto non riusciranno più a vivere una senza l'altra. Insomma, un'aliena usurpatrice che non è poi così cattiva e una protagonista che per la maggior parte del tempo non è che una voce che solo noi e Wonder possiamo sentire, una cerca di trovare il suo posto in un mondo nuovo, con un corpo che non ha scelto e con cui deve convivere, l'altra che cerca disperatamente di sopravvivere anche quando ogni speranza di tornare dai suoi cari sembra irrimediabilmente perduta.

E alla fine si finisce per affezionarsi ad entrambe, a sperare per entrambe il lieto fine non solo per loro ma anche per i bonazzi che si trovano coinvolti loro malgrado in tutto questo.

Continuando a parlare di bonazzi...
Ma una conclusione felice per entrambe le parti non sembra possibile.

Insomma, questo film non è Twilight, magari non sarà un film da Oscar (magari eh...), ma credo che risenta troppo dell'influenza della strafamosa saga che lo precede, in positivo e in negativo. La firma della Meyer può essere sì una grande calamita per le fan di sempre ma anche un grande deterrente per chi si vuole allontanare da un certo tipo di film (non dirò che tipo).
In ogni caso, è un film assolutamente godibile, con buoni personaggi interpretati da bravissimi attori della nuova generazione: Saoirse Ronan si è distinta per ruoli potenti in Hannah e Amabili Resti, in cui era presente anche uno dei due bonazzi, Jake Abel, apparso anche nel primo Percy Jackson e in film indipendenti magari meno noti al grande pubblico ma brillanti. Il secondo bonazzo porta un nome importante nel mondo del cinema: si tratta infatti del figlio del grande Jeremy, Max Irons. Non credo di dover parlare della bellissima e strepitosa Diane...

Vi lascio con il trailer, in lingua originale... Se volete dare una chance a questo film, potreste avere una bella sorpresa...

1 commento:

  1. la cosa è la seguente: ma ci sarà un film che non ti piace?!? o che critichi?!

    ad ogni modo questo è l'incipit con qui volevopartire, ma poi ho visto il trailer e il film sembra davvero carino!!

    ps, ho la carta GrandeCinema di 3 (l'operatore telefonico), e ho un ingresso gratis la settimana al cinema.
    Abbiamo cominciato oggi (con silvi) e siamo andati a vedere "Bianca come il latte, rossa come il sangue".
    La sett prossima sta a me la scelta. ti consulterò!

    bacio!!!!!

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